Nasce a Milano una nuova Associazione Culturale.
Nel mondo della stampa d’arte milanese mancava una Associazione Culturale come “MILANO PRINTMAKERS”.
In via Idiomi 10/e, MILANO PRINTMAKERS, propone corsi di incisione d’arte a tutto tondo.
Nei suoi locali, appositamente allestiti, si possono apprendere e approfondire tutte le tecniche incisorie, dalle “storiche” alle più moderne; ma anche imparare a realizzare opere d’arte su carta.
Nata dall’esperienza trentennale de “Il Foglio di Ivan Pengo” e della stamperia d’arte MILANO PRINTMAKERS si propone di dare nuovo impulso alla stampa d’arte in tutte le sue espressioni, offrendo ai soci corsi a tutti i livelli, tenuti da riconosciuti professionisti del settore. I partecipanti hanno a disposizione tutte le attrezzature e anche i materiali necessari sono reperibili sul posto. Vengono rilasciati attestati di frequenza e allestite mostre dove sono presentati i lavori eseguiti durante i corsi.
MILANO PRINTMAKERS vuole essere molto altro e si propone di creare testi e manuali didattici, cartelle e libri d’arte, di allestire mostre ed eventi, di uscire sul territorio partecipando a fiere di settore e a convegni, di promuovere giovani incisori, di creare contatti con enti pubblici e privati per una sempre maggiore diffusione dell’arte incisoria. Punto di forza dell’associazione, oltre alla indiscussa esperienza dei suoi operatori, è la conoscenza di tutte metodologie del settore e la volontà di aggiornamento continuo.
Nessuna altra realtà può vantare di possedere nello stesso spazio un grossista di materiali per la stampa d’arte, supportato da una stamperia che può testare in ogni momento qualsiasi novità e con uno spazio didattico gestito da insegnanti di provata esperienza afferma con convinzione Ivan Pengo, Presidente della neonata associazione.
Il prossimo passo sarà quello di chiedere un accreditamento presso gli Enti pubblici del nostro territorio, la stampa d’arte è un patrimonio della storia del nostro Paese riconosciuto ovunque e le istituzioni non devono ne possono permettersi di perderlo.